
Piazza San Venceslao è una meta turistica di una certa rilevanza per chiunque decida di visitare la Città Nuova di Praga. Contrariamente a quello che si potrebbe immaginare, la piazza è in realtà un grande viale che conduce al Museo Nazionale ed alla statua equestre di San Venceslao. Questa arteria cittadina, luogo di indiscussa importanza storica, mostra al giorno d’oggi una vocazione prettamente commerciale. Molti sono anche gli uffici amministrativi qui presenti, per non parlare poi dei punti ristoro, delle strutture ricettive e dei night.
Non è difficile immaginare quindi quanto questo luogo della città possa essere affollato, poco importa se è giorno o notte.
Cenni storici
I piccoli Champs-Élysées, questo è il nome che non a caso i praghesi danno al viale, furono un tempo adibiti ad ospitare un prestigioso Mercato dei Cavalli.
Edificato nel 1348 per volere di Carlo IV, questo viale non ci mise molto a cambiare aspetto e “destinazione d’uso”. In pochi anni all’urbanistica originaria si aggiunse così la Porta dei Cavalli e quindi la statua di San Venceslao. Non si tardò più di tanto inoltre ad erigere dei palazzi e persino un teatro cittadino.
Proprio qui ebbero luogo alcuni dei più importanti eventi storici e civili praghesi: dalla scissione dall’impero austro-ungarico alla Primavera di Praga passando per il crollo comunista.
Palazzi, edifici storici e monumenti
La piazza-viale più nota della Città Nuova di Praga offre parecchie attrattive agli abitanti del posto ed ai turisti di passaggio, attrattive dislocate per i suoi 700 e più metri di lunghezza. Dalle meraviglie architettoniche ai palazzi storici, dai negozi ai pub: da queste parti nessun viaggiatore rischia di rimanere deluso.
Museo Nazionale
Il Museo Nazionale di Praga si staglia sul lato sud-ovest di Piazza San Venceslao. L’edificio, un gioiello d’arte neo rinascimentale, venne consegnato ai praghesi nel 1891. Purtroppo però gli eventi storici che da allora ad oggi interessarono la città in qualche modo influirono sul destino e sull’aspetto della costruzione. Basti pensare che il palazzo venne occupato dai presidi nazisti prima, fatto oggetto di bombardamenti poi e persino bersagliato dalle truppe del Patto di Varsavia. I restauri nella breve storia di questo edificio si sono susseguiti con una certa disinvoltura.
Tuttavia chiunque avesse la fortuna di ammirare il Museo, non potrebbe che apprezzare la bellezza di questo grande palazzo praghese. All’ingresso dello stesso, incastonata nel marciapiedi, è possibile notare una grande croce. In quel punto esatto Jan Palach, uno studente del posto, sacrificò la sua giovane vita per dare inizio a quella che i manuali di storia chiamano “La primavera di Praga”.
All’interno dell’edificio, ebbe sede inoltre l’ex assemblea federale. Vari speaker curarono quindi le trasmissioni di Radio Europa Libera, attiva da questi ricchi saloni negli anni compresi tra il 1994 ed il 2002. Oggi è qui custodita una interessante collezione di codici medievali, si organizzano periodicamente degli eventi culturali e si è allestita una mostra sulla preistoria boema.
Statua di San Venceslao
In Piazza San Venceslao non poteva mancare una statua dedicata a questa importante figura religiosa. Il patrono della Boemia fu un nobile cattolico vissuto in epoca medievale (900). Assalito brutalmente dal fratello Boleslao, riuscì a salvare la pelle. Nonostante il vile tradimento, Venceslao volle risparmiare la vita al suo aggressore. Si trattò di pietà e fiducia mal riposte. Boleslao infatti fece assassinare il fratello in un secondo momento.
La statua dedicata al santo venne posta in piazza nel 1680. Successivamente, siamo alla fine dell’800, l’opera venne rimossa e trasportata al Castello di Praga. Quella che oggi è possibile scorgere alla fine del viale quindi è una seconda versione dell’opera, risalente stavolta all’inizio del ‘900.
La scultura raffigura San Venceslao a cavallo. Nelle immediate vicinanze del santo trovano posto anche gli altri patroni della Repubblica Ceca: da una parte Adalberto ed Agnese, dall’altro Ludmilla e Procopio. Il complesso scultoreo è accompagnato da una piccola epigrafe posta sotto lo zoccolo del cavallo. Qui è scritto “Non lasciarci perire, noi ed i nostri discendenti”. Si tratta ovviamente di una accorata preghiera rivolta dai praghesi al loro santo patrono.
Altri suggerimenti utili
Cos’altro visitare una volta giunti in Piazza San Venceslao? Ci sono tantissimi palazzi a cui andrebbe dedicato del tempo. Uno di questi ospita attualmente il Grand Hotel Europa e si contraddistingue per il ricorso ad un pregevole stile liberty.
Lo stesso è possibile affermare per il Palazzo Koruna, affiancato per altro da una torre alla cui sommità è fissata una curiosa corona di perle. Interessante è anche la Casa Wiehl, luogo in cui è possibile ammirare una ricca collezione di dipinti neo rinascimentali. Una capatina meritano infine pure la Galleria Lucerna, detta anche Lanterna, il Palazzo Lindt ed il Palazzo Melantrich.