
Il Castello di Karlštejn merita sicuramente l’attenzione di chi si trova a trascorrere le sue vacanze dalle parti di Praga. Non è un caso insomma se mediamente esso registra un afflusso di circa 300.000 visitatori l’anno. Nelle immediate vicinanze dell’antico maniero, testimonianza storica di indubbio valore, è peraltro presente una fitta boscaglia che ad oggi fa parte del Parco Naturale del Carso Boemo.
Cenni storici
Come molti altri monumenti del luogo, anche il Castello di Karlštejn venne eretto in epoca medievale. A comandarne la costruzione fu nel XIV secolo re Carlo IV. Qui il monarca aveva deciso di custodire i suoi più preziosi tesori nonché le Sacre Reliquie a lui affidate e qui si recò spesso per controllare che i tecnici costruissero e decorassero il palazzo secondo i suoi dettami ed il suo gusto.
Il castello venne edificato in tempi relativamente celeri: il cantiere, aperto nel 1348, venne dismesso nel 1365. Nello stesso anno fu possibile anche consacrare la Cappella della Santa Croce sita nella cosiddetta Torre Grande del maniero.
I vari regnanti che si susseguirono in Boemia decisero di rimodernare il castello secondo gusti e stili via via più attuali. Per questo motivo la fortezza presenta non soltanto elementi gotici, ma anche rinascimentali e neogotici. Ad oggi il complesso, sfarzoso ed imponente, viene considerato il terzo in ordine di importanza su tutto il territorio nazionale. Lo precedono il Castello di Praga e quello di Konopiste.
Il castello
Il Castello di Karlštejn svetta su una collina il cui paesaggio è prevalentemente boschivo. Inutile dire che visitarlo significa anche godere di panorami stupendi da cartolina. Per far ciò l’ideale è arrampicarsi su per la Grande Torre. Attenzione però: il castello è sì visitabile ma non su iniziativa privata. Non è possibile infatti accedere alle sue antiche sale se non in compagnia di una guida autorizzata.
Visita guidata
Due sono i percorsi che normalmente vengono proposti ai turisti: il basic e l’exclusive. Il primo vi darà modo di girare per gli interni del castello, di accedere alla Torre Mariana in cui ancora oggi si conservano ricchi tesori, alla Sala dei Cavalieri con annessa Cappella di San Nicola, alla camera da letto del re, alla cosiddetta Sala degli antenati, alla Sala delle udienze ed infine alla galleria dei Premislidi. Il secondo percorso invece è decisamente più lungo e complesso e proprio per questo motivo va prenotato prima di recarsi sul posto. Esso vi darà modo di visitare anche i luoghi sacri del castello, la biblioteca, l’antico ponte di legno e la Torre Grande.
Miti e leggende
Il Castello di Karlštejn è il protagonista di molte leggende. Pare ad esempio che re Carlo proibisse alle donne di varcarne la soglia. Il motivo? Il maniero aveva per lui un valore spirituale ed il gentil sesso lo avrebbe distratto da ogni intento religioso e contemplativo. Re Carlo non osava, così si dice, entrare dentro la Cappella di Santa Croce senza prima togliersi le scarpe e chinare il capo.
Risale ad un’epoca più tarda invece il racconto che narra di un musicista del luogo ospite del castello insieme al suo cane. La bestiola bevve consapevolmente al posto del padrone un bicchiere di vino avvelenato dal re in persona.
Informazioni utili
Adesso però accantoniamo le leggende e veniamo ai suggerimenti pratici. Il bel castello non è sempre visitabile: prima di dirigersi da quelle parti quindi si raccomanda di verificare se effettivamente sia possibile osservarne gli interni. Imperdibile è la festa medievale che ogni autunno viene organizzata alle pendici della fortezza. Essa coincide di solito con il periodo della vendemmia. Non mancano tuttavia eventi e sagre anche durante le altre stagioni dell’anno. Il consiglio? Non perdeteveli!